Tenetemi lontana dai libri.
Ne sto "consumando" una quantità inverosimile.
Nonostante non abbia più neanche il tempo per respirare, domenica me ne hanno regalati due, e uno di questi l'ho già finito.
E in contemporanea ne sto leggendo altri. Non è come una volta, che mi buttavo a capofitto su una storia e la finivo.
In poco tempo, magari, ma era normale. Succede così quando ci si butta a capofitto nelle cose. Le si consuma velocemente.
Ma questa volta è diverso. Sì che, col caos della mia vita in questo momento, mi torna comodo allontanarmi in altre realtà.
In realtà solitamente "peggiori". Nonostante a me appaiano indiscutibilmente "migliori".
E mi chiedono: "hai da andare da qualche parte oggi?"
E io: "Sì, in libreria."
NO, BASTA.
Devo darmi dei limiti. Anche economicamente. Non è possibile uscire sempre a mani piene e portafogli vuoto (...avete notato i prezzi dei libri cartonati, ultimamente?) da "Il Contrappunto", la mia libreria di fiducia qui a Spezia.
Poi mi manca il sonno, e la cosa buffa è che me ne lamento anche... come un fumatore che si lamenta per la tosse...
Vabbè, lasciamo stare questo post sconclusionato, torno a leggere "I guardiani della notte"...